Un ottimo strumento di orientamento nel mondo dei cataloghi on
line è rappresentato dal sito dell'Aib, l'Associazione
Italiana Biblioteche, che ospita un'accurata lista di link agli
Opac italiani disciplinata in tre categorie: cataloghi collettivi
nazionali, collettivi regionali, collettivi provinciali o comunali
e cataloghi di singole biblioteche. Le ricerche di ambito locale
o quelle estremamente mirate possono indirizzarsi verso i cataloghi
delle singole biblioteche o di quelle dei poli specializzati,
in prevalenza universitari, mentre per muoversi agevolmente all'interno
di una significativa parte dei volumi complessivamente conservati
in italia occorre accedere all'Opac del Servizio Bibliotecario
Nazionale (Sbn), che interessa circa ottocento biblioteche e mette
a disposizione riferimenti a più di tre milioni di volumi
e a più di centomila periodici. L'interfaccia grafica di
consultazione, molto semplice e di facile utilizzo, propone modalità
di ricerca standard per questo tipo di strumenti: per autore,
titolo e soggetto. I risultati possono essere visualizzati in
forma sintetica o completa e riportano le indicazioni sull'ubicazione
di ogni documento. Per le ricerche nell'ambito delle testate periodiche
si può anche fare riferimento all'Archivio Collettivo Nazionale
delle Pubblicazioni Periodiche (Acnp, www.cib.unibo. it/cataloghi/collettivi.html),
che raccoglie indicazioni relative ai periodici posseduti da più
di 2.000 biblioteche presenti sul territorio nazionale.
Durante le ricerche in linea, occorre tenere presente che non
tutte le biblioteche italiane possiedono una versione elettronica
del loro catalogo e che quelle che ne sono dotate presentano in
genere indici parziali; i documenti entrati in biblioteca prima
degli anni 1970-80, periodo in cui ha iniziato ad affermarsi la
catalogazione elettronica, non sono sempre reperibili sugli Opac
italiani. Le notizie provenienti da queste risorse sono dunque
da considerarsi ancora come indicazioni di massima circa la vera
entità del patrimonio disponibile.
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